«Trasformare i vincoli in opportunità»
– Giulio Giorello, La libertà e i suoi vincoli, Lit Edizioni Srl, 2017
In questi ultimi anni la gerarchia dei rapporti tra spazio e fruitore è andata cambiando e l’iniziale paradigma, basato sulla capacità di adattamento della persona al costruito (spesso inaccessibile), è stato ribaltato.
Oggi, è universamente riconosciuto che la percezione della disabilità derivi dall’interazione tra l’individuo e l’ambiente costruito.
Se questo è ben progettato le limitazioni fisiche dell’utente sono azzerate e i punti di forza dell’individuo enfatizzati; se lo spazio è mal concepito le differenze tra l’uomo standard (che non esiste) e quello reale - anche con disabilità - sono amplificate, creando evidenti disuguaglianze.
L’applicazione del Processo Design for All promosso dal Centro di Competenza permette alla pianificazione, all’architettura e al design di esprimere il proprio carattere sociale. Attraverso una metodologia partecipativa, inoltre, è possibile sviluppare soluzioni inclusive, flessibili e di immediata fruizione.